A Realmonte (Ag), il 24 agosto 2004 la giuria della terza edizione del Premio letterario “Scala dei Turchi” Dina Russiello - presieduta da Pascal Schembri, scrittore italo-francese e fondatore del premio letterario dedicato alla memoria della moglie - ha conferito il Premio, nella categoria "Scrittori affermati", a Diego Guadagnino per il romanzo Tindaro La Grua.
LA MOTIVAZIONE DEL PREMIO
«Il romanzo, ambientato nel mondo degli avvocati,
denota un autentico valore letterario per la elevatezza di stile, la ricchezza
di spunti filosofici, la creativa rappresentazione dei personaggi, ben
delineati nel travaglio esistenziale che li caratterizza.
Magistralmente
strutturata nel tessuto narrativo, l’opera offre uno spaccato antiretorico e
realistico della vita forense in tutti i suoi risvolti, privati e pubblici,
deontologici e sociali, rappresentati dal protagonista Tindaro La Grua, un principe
del Foro, colto, geniale e tormentato da un perenne e frustrato anelito di
autenticità e di purezza.
La figura di Cagliostro, opportunamente evocata a
simbolo dell’ambivalenza umana per l’intima e insanabile contraddittorietà tra
illuminato e truffatore, oltre a rappresentare un possibile alter ego del
protagonista, conferisce al romanzo valenza di metafora universale in un
avvincente intreccio di finzione e realtà.
Tali elementi di qualità e contenuto
fanno del romanzo di Guadagnino un’opera notevole per spessore e profondità
nell’attuale panorama letterario italiano».
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